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L’armatura è l’intreccio tra i fili di ordito e quelli di trama di un tessuto prodotto su telaio. A seconda dello sviluppo degli stessi, si differenzia in tre famiglie: Tela, Twill, Raso. L'armatura viene rappresentata su carta millimetrata a quadretti.

È il tessuto perfetto per uno smoking impeccabile. Grazie alla sua particolare armatura ha un aspetto e una luce unici nel suo genere. Trova la sua massima espressione nei colori nero o blu notte e, in occasioni particolari, può essere indossato anche bianco.

Termine inglese che significa “castoro“ usato per rappresentare tessuti pesanti destinati al cappotto da uomo, con la caratteristica di avere un aspetto morbido e vellutato che richiama, appunto, il pelo del castoro.

Nome di derivazione francese, indica un tessuto realizzato con un filo fantasia composto da tanti anellini.

Il nome deriva dalla forma del disegno che ricorda il tricorno dei preti del Settecento, ottenuto dal particolare contrasto di colore tra l’ordito e la trama. È particolarmente usato nei tessuti cardati per giacche.

Utilizzato nella stagione invernale, è un tessuto pettinato in base batavia in cui si evidenzia la duplice diagonale. Data la sua alta resistenza all’usura, viene utilizzato per la confezione di pantaloni con aspetto rustico.

Tessuto pettinato in base batavia con la caratteristica di avere, in evidenza, la diagonale semplice. Per donargli un aspetto più “english style“ si costruisce con filati jaspé o mouliné. È utilizzato nella stagione invernale.

Tessuti ad effetto increspato e non, con mano scattante, ottenuti con l’uso di filati a torsione molto elevata.

Viene così definito l’effetto del tessuto ottenuto dalla combinazione dei colori dei fili di ordito e trama che creano quadri alternati, contrastanti tra di loro, grazie alle diverse tonalità. La sua origine è francese.

Esistono numerosissime gamme di filati, che presentano differenze sotto svariati aspetti. Il filato più semplice è quello costituito da un solo capo, di un solo colore, con il proprio titolo e numero di torsioni. Ci sono poi i filati ritorti, ottenuti dall’unione di due o più filati semplici, uguali o differenti. Dalla più semplice combinazione di due filati si arriva a quella più complessa dei ritorti fantasia. La conoscenza dei ritorti e del gran numero di effetti ottenibili con essi è fondamentale nella fase di disegno dei tessuti.

Il primo parametro nella valutazione della lana è la finezza, intesa come diametro delle singole fibre. Nel tempo, grazie alla selezione della razza, la finezza della lana ha continuato a aumentare permettendo di ottenere tessuti sempre più leggeri e morbidi. Sul tessuto la finezza della materia prima è riportata secondo le definizioni codificate dalla International Wool Textile Organisation e dal Wool Products Labeling Act statunitense.

Può essere pettinata o cardata. È un tessuto destinato, esclusivamente, alla stagione invernale. La sua caratteristica principale è l’aspetto peloso che ha la sua massima rappresentazione nel mélange. È immancabile nel guardaroba da uomo e, in base al peso e all’aspetto, può avere un utilizzo classico o contemporaneo. Si adatta molto bene sia alla confezione dei pantaloni sia degli abiti, soprattutto nella versione fantasia chiamata Saxony.

Tessuto storico che ha origine nel Rinascimento, nato come mantello di lana in uso in Francia o come tuta da operaio in Spagna. Pettinato in base batavia, principalmente unito tinto pezza, la sua particolarità è l’avere molti più fili di ordito rispetto a quelli della trama, il che rende la “costa“ molto pulita e netta. È molto compatto ed ormai utilizzato solo da pochi intenditori.

Tessuto pettinato in base batavia. Il nome deriva dalla pittura francese “grisaille” che proviene da “gris “, inteso come metodo per mettere in risalto le sfumature dei grigi. Un classico da abito che ha come elemento distintivo il disegno di una scalettatura, che va da destra a sinistra del tessuto, messa maggiormente in risalto là dove si riesce a contrastare.

Tessuto realizzato su telai jacquard, destinato soprattutto al mondo della cerimonia. Questa tecnica permette la creazione di disegni ed effetti particolari con la possibilità di utilizzo di diverse armature. 

È un tessuto che appare screziato, grazie all’utilizzo di filati fantasia. La sua caratteristica è dovuta ai fili composti da 2/3 elementi colorati che conferiscono sfumature di tonalità diverse e un aspetto irregolare.

È la fibra animale più utilizzata al mondo nell’abbigliamento. Le sue caratteristiche fisiche, finezza e lunghezza, dipendono direttamente dalle diverse tipologie di razze ovine, dalla loro provenienza e dal periodo della tosa. La qualità è definita principalmente dai parametri della lunghezza, finezza, e arricciatura: più la fibra è fine e arricciata, più è di maggior pregio. Grazie alla sua particolare struttura, possiede caratteristiche eccellenti come traspirabilità, igroscopicità, forte protezione termica (coibenza), elasticità, resistenza all’usura e alla fiamma. Inoltre, è inattaccabile dalle muffe, ed è una fibra ecocompatibile e riciclabile.

È la lana sottoposta all’operazione di cardatura durante le fasi di preparazione alla filatura. I filati cardati sono a fibre poco orientate e hanno quindi un aspetto più peloso, voluminoso e caldo.

La lana che ha affrontato il procedimento di pettinatura, cioè un processo di parallelizzazione delle fibre che avviene nelle fasi preliminari alla filatura. Si sottopongono alla pettinatura le fibre più lunghe e il filato che si ottiene e più fine e pregiato.

Tessuto pettinato in base saia, principalmente unito tinto pezza, con la particolarità di avere molti più fili di ordito rispetto alla trama, il che dona alla “costa“ un aspetto molto pulito e netto. Molto compatto, è utilizzato soprattutto al posto della Gabardine per avere un peso più leggero.

Viene così definito l’effetto visivo del tessuto, un puntino quasi rotondo con al centro un punto chiaro con il fondo scuro, creato dalla combinazione delle note di colore dei fili di ordito e trama. Molto apprezzato per l’abito formale, in base alla finezza del filato trova la sua applicazione nelle diverse stagioni, anche se è maggiormente utilizzato in quella invernale. Può essere realizzato anche nella versione da giacca.

Prende il nome dall’intreccio che caratterizza il cappello di Panama ed è comunemente chiamato anche Nattè, dalla parola francese  che significa “intrecciare”.  È un tessuto che deriva dall’armatura tela, ma con un’alternanza maggiore dei fili (es. 2-2 ). È molto usato, con filati più grossi, per i blazer.

Il tessuto prende il nome dall’effetto visivo a “zampa di gallina”, ottenuto grazie alla combinazione delle note di colore dei fili di ordito e trama. Il motivo Pied de Poule, in dimensioni piccole e con poco contrasto di colore, è adatto sia all’uomo sia alla donna per la confezione di abiti e pantaloni; invece, nella versione con dimensioni più grandi e maggiori contrasti, è destinato alla moda femminile e raggiunge la sua massima espressione nel bianco e nero dal gusto anni ’60.

Tessuto che si distingue per un particolare disegno a grandi riquadri in cui si alternano fantasie a quadretti più piccoli o Pied-de-poule. Negli anni è diventato un must delle collezioni classiche da uomo. La sua popolarità nasce grazie al Duca di Windsor che con il suo modo di vestire eccentrico e all’avanguardia per quegli anni, rivoluzionò la moda maschile rendendola più informale e dettando nuovi canoni estetici, seguiti ancora oggi. Il must del Principe di Galles è il bianco/nero ma può essere declinato in altre varianti colore, in base alla stagione.

Nelle armature tipo raso, i fili di ordito dominano su quelli di trama, dando ai tessuti un aspetto più liscio e lucido: tessuti destinati soprattutto alla confezione di capi per cerimonia ed eventi importanti.

Tessuto sul quale viene ricamato un motivo floreale, di fantasia o un disegno grafico. Può essere realizzato con la stessa fibra del tessuto oppure con fibre diverse per ottenere effetti variegati.

Tessuto dall’aspetto goffrato, dovuto alla diversa tensione dei filati utilizzati. Nato in India in cotone e seta, si è poi evoluto in diverse composizioni mantenendo sempre la stessa caratteristica, lo stesso effetto stropicciato naturale. È perfetto per il confezionamento di giacche o pantaloni destinati a un uso principalmente estivo dal gusto informale.

È una tipologia di tessuto in seta che ha origine in Oriente. Si riconosce per la superficie non liscia ma connotata principalmente dalle fiammature del filato di trama. Perfetto per la giacca cocktail sia nel bianco sia nel nero.

Tessuto destinato esclusivamente all’abito. In passato era in trama di cotone ma in seguito fu apprezzato anche nel pura lana. Sulla base della levantina /gabardina si intrecciano diversi colori per ottenere gli aspetti cangianti. Il suo must è la spina di pesce ma ottiene grandi riscontri anche in altre armature meno classiche.

È l’armatura più semplice e diffusa. Conferisce alla stoffa ottima planarità e viene utilizzata per i tessuti da abito e pantalone dedicati alle stagioni Primavera/Estate, perché il suo intreccio garantisce la massima traspirabilità. Una delle derivazioni dell’intreccio Tela è il Basket o Panama che dona un aspetto più tridimensionale, più blazer al tessuto.

È un’unità di misura del filato. Esprime la lunghezza di un chilo di filato. Ad esempio, se un filato è contrassegnato da 1/80.000 significa che per ottenerne 1 kg ne occorrono 80.000 metri.

Originario della Scozia, è un tessuto robusto di lana cardata che al tatto risulta poroso e di medio peso. Nato solo nei colori grigi e neri e principalmente nello spigato, oggi viene prodotto in diversi motivi tra cui l'houndstooth (pied-de-poule), il checked (quadretto), l’overchecked (finestrato) e in molte cromie, tra cui le tonalità dei tipici tartan scozzesi. Dal Tweed, nel corso del tempo, sono nati altri tipi di tessuto: l’Harris Tweed, proveniente da alcune isole tra cui quella di Harris e reso celebre dalla contessa di Dunmore, ha un caratteristico disegno chiaro-scuro e si differenzia dal tweed normale perché più ruvido; il Donegal, originario della contea Donegal in Irlanda, è caratterizzato da bottoni colorati in contrasto con i colori di fondo.

Queste armature sono caratterizzate da una linea diagonale spigata. Fra le armature Twill, quelle più usate sono la Saia e la Batavia, ideali per tutte le stagioni a seconda della titolazione del filato.